Grande attenzione viene data da qualche tempo in Italia al fenomeno dell’immigrazione di persone provenienti dai paesi extra-europei. Le cronache di tutti i giorni ci parlano di stranieri che delinquono, che sono invischiati in traffici poco leciti, si è venuta a creare una sorta di psicosi collettiva che di certo non aiuta a migliorare la situazione.
Sembra quasi che tutti gli stranieri presenti sul territorio italiano siano persone che vengano “da noi” con l’intenzione di creare problemi.
La realtà è che se è sotto gli occhi di tutti che ci sono sacche di criminalità diffusa tra gli stranieri e pur sempre vero che la stragrande maggioranza degli immigrati che hanno scelto l’Italia, per le più svariate ragioni, come patria adottiva lavora e fa sacrifici per riuscire ad integrarsi in un Paese che gli offre la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita a differenza del proprio Paese d’origine.
Mentre il governo centrale, con il cosiddetto pacchetto sicurezza, sta cercando di mettere mano ad una questione che è avvertita, oggi, come di massima importanza, a Perugia da qualche anno si è imboccata la strada dell’integrazione degli immigrati per mezzo del coinvolgimento e la partecipazione alla vita politico-sociale della città.
Sono circa 80mila gli immigrati regolari che, secondo le stime dell’ultimo Dossier Caritas/Migrantes, vivono in Umbria, quasi il 9 per cento della popolazione totale, il 2,7 per cento in più rispetto al dato nazionale.
Proprio per rispondere alle problematiche che emergono alla luce di questa massiccia presenza di stranieri, da circa un anno e mezzo, il Comune di Perugia, grazie anche all’aiuto della diverse comunità di stranieri presenti sul territorio, ha istituito la “Consulta cittadina per la rappresentanza delle Comunità straniere”.
La Consulta con sede nel centro storico di Perugia in via Imbriani 2, il cui presidente è il marocchino Mustapha El Azzab, nata il 9 settembre 2006, come si legge nel regolamento della stessa, “ha come finalità l’informazione e il coordinamento delle realtà cittadine attive nel settore; la funzione consultiva in quanto sede privilegiata di confronto tra Comune e società civile; la funzione propositiva in quanto partecipa attivamente alla definizione delle strategie, priorità, obiettivi e strumenti attuativi relativi ai programmi di contenuto multietnico e interculturale dell’intera amministrazione”.
La Consulta è un atto di fiducia nel dialogo, nella convivenza civile e nell’arricchimento delle reciproche esperienze, nella possibilità di una crescita comune, in una realtà come quella perugina che in futuro sarà naturalmente diversa da quella che abbiamo conosciuto fin ora.
Il passo successivo è stata l’iniziativa, promossa sempre dal Comune, di inserire all’interno del Consiglio Comunale due consiglieri aggiunti, eletti tra la comunità di stranieri residenti nel territorio perugino.
L’ivoriano Gosse Fran Henri e l’ecuadoriano Ortiz Munoz Wilson Anibal, eletti il 13 maggio 2007, lavorano tuttora all’interno del Consiglio Comunale, e nonostante i tanti problemi che hanno dovuto affrontare dal momento del loro insediamento, cercano di far conoscere meglio e di proporre le strategie da adottare in merito alla questione immigrazione.
I due consiglieri proseguono quindi il lavoro fatto fino ad ora con la stretta collaborazione della Consulta i cui membri, con entusiasmo e partecipazione, cercano di portare a compimento le finalità che questa si è prefissa.
Un importante strumento che in questi mesi la Consulta degli stranieri, sta portando a termine è la creazione di un periodico informativo che si basa sull’entusiasmo di tutte quelle donne e quegli uomini che riunendosi in una grande comunità multiculturale sentono l’esigenza di far sentire la propria voce, di aiutare gli immigrati che sono presenti o che arriveranno a Perugia ma, che prende spunto, anche, dall’esigenza di queste persone provenienti dai più disparati Paesi del mondo di farsi conoscere dal cittadino perugino, di stabilire con esso un rapporto di fiducia che finora è spesso mancato. Un giornale che si rivolgerà quindi non solo agli stranieri ma anche ai cittadini italiani per favorire la costruzione di una società fondata sul rispetto e la tolleranza delle diversità in gioco.
La linea seguita fino ad oggi da Perugia sembra quella giusta anche se non sempre o non ancora ha fornito le risposte adatte a tutte le problematiche presenti nel territorio. Ma solo attraverso dialogo e partecipazione alla vita politico-sociale di una comunità si può cercare di coinvolgere i cittadini, siano essi italiani o stranieri in questo non c’è nessuna differenza, alla vita pubblica ed al rispetto della società di cui si fa parte.
Restiamo comunque in attesa dei provvedimenti che il Parlamento attuerà in materia, sperando che le nuove norme riescano a fornire soluzioni valide e reali ad un questione così complessa.
Box informativo
Consulta cittadina per la rappresentanza delle Comunità straniere
Sede: via Imbriani, 2
Presidente: Mustapha El Azzab
Telefono: 075.5735569
E-mail: consultaimmigrazioneperugia@hotmail.it
Link utili
www.immigrazioneinumbria.it
www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/immigrazione
www.italia.gov.it
www.stranieriinitalia.it
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