mercoledì 18 giugno 2008

Non vuoi leggerlo? Allora scrivilo

Italia terra di navigatori, santi, commissari tecnici e, da adesso, di scrittori!
Siete tra i tanti che da anni conservano nel cassetto della scrivania un manoscritto che vorreste veder pubblicato e per il quale non avete trovato la disponibilità di nessun editore?
Da tempo cercate in tutti i modi di poter realizzare il sogno di pubblicare il vostro capolavoro letterario?
Tranquilli la Rete ha una soluzione fatta apposta per voi!
Sta riscuotendo, infatti, sempre più successo il fenomeno del “print on demand”, la stampa on line delle proprie “opere”.
L' auto-produzione, in realtà, non è cosa nuova. Moravia, Montale, Palazzeschi, Gozzano, Pavese, Rimbaud misero mano al portafoglio per finanziare l' esordio letterario. Pier Paolo Pasolini, nel 1942, pubblicò a sue spese il volume "Poesie a Casarsa", divenuta poi la più celebre raccolta di poesie in dialetto friulano.
Il successo era del resto prevedibile, se c'è un sogno che ci accomuna tutti, o quasi tutti, è quello di vedere pubblicati i nostri manoscritti.
Che siano poesie, memorie, racconti, tesi di laurea, atti di un convegno o libri di ricette di cucina, non è in fondo così importante: quel che conta è l'illusione che abbiamo coltivato di vedere le nostre fatiche o esperienze finalmente stampate, di vederle trasformarsi e prendere corpo in un libro vero.
L’idea è venuta, nel 2002, a Bob Young, che, dopo aver co-fondato e abbandonato Red Hat (società americana che distribuisce software Open Source), ha deciso di puntare tutto su Lulu.com, un innovativo sistema editoriale online sviluppato per consentire a chiunque di pubblicare, promuovere e vendere le proprie fatiche letterarie e non solo. Il tutto, ovviamente, restando proprietari dei diritti delle opere, senza costi di attivazione o minimo d'ordine e con uno spazio virtuale illimitato.
Il servizio prevede solo un minimo di dimestichezza con i tradizionali software di videoscrittura e con la Rete. Semplice comunque il funzionamento del sistema. Dopo la necessaria registrazione all'interno del portale, l'opera, infatti, viene caricata (upload) dall'autore, che ne sceglie formato, impaginazione, copertina, definendo nei dettagli l'aspetto, il formato e il prezzo del suo "prodotto" che sarà messo in vendita nella vetrina virtuale del sito insieme a tutte le altre pubblicazioni.
I costi della pubblicazione varia a seconda del tipo di impaginazione scelta (copertina rigida o morbida) si va dai circa 5/6 euro per una copia di 100 pagine in bianco e nero, fino ad arrivare intorno ai 15 euro per la stampa delle stesse pagine a colori.
Gli utenti ne possono ordinare anche una sola copia, grazie alla tecnologia "print on demand", che consente ai tipografi partner dei portali di stampare a prezzi contenuti e con una qualità di stampa quanto più possibile soddisfacente anche tirature limitatissime.
Il successo di un libro, dunque, lo decide soltanto il pubblico, interlocutore diretto degli autori. Si saltano tutti i passaggi intermedi che dalla scrivania dell’autore portano la pubblicazione agli scaffali di una libreria ed infine, se l’opera riesce a catturare l’attenzione del compratore, tra le mani del lettore.
Tramite il solo sito americano, ogni settimana vengono pubblicati oltre 1.500 nuovi titoli e su un totale finora di 55.000 libri disponibili sono stati venduti oltre 500mila esemplari.
Oltre al già citato sito americano (in italiano l’indirizzo è www.lulu.com/it), anche da noi sono nati portali che offrono gli stessi servizi ai tanti autori in cerca di un editore.
L’esempio forse più importante è il sito www.ilmiolibro.it, un’iniziativa del Gruppo L’Espresso che dopo appena due settimane dalla nascita ha registrato 3.500 iscritti e 200 libri in vendita nella vetrina.
Insomma siamo all’inizio dell’ennesima rivoluzione “culturale”, d’ora in poi tutti saremo dei potenziali scrittori…il problema è che, soprattutto in Italia, si dovrà capire chi leggerà tutti questi libri!
Italia, terra di navigatori, santi, commissari tecnici…scrittori, ma di lettori nemmeno l’ombra.

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