L’Umbria si sa è il cuore verde dell’Italia ed allora quale migliore location per praticare una delle attività più semplici e tranquille che permettono di stare a stretto contatto con la natura, il trekking. Si tratta di più o meno lunghe ma emozionanti passeggiate all’aria aperta attraverso sentieri di montagna, boschi e quanto di meglio la natura offra. Servono solo un buon paio di scarpe, uno zaino, e la voglia di godersi da vicino lo spettacolo della natura. Si può partire da brevi passeggiate per poi, una volta divenuti più esperti, cimentarsi con percorsi più impegnativi che durano anche diversi giorni.
In Umbria sono tante le possibilità di praticare questa attività, esistono molti percorsi attrezzati su cui testare la propria resistenza. Proprio la conformazione del territorio offre la possibilità di scoprire delle bellezze delle quali sarebbe, altrimenti, difficile godere. Colline, valli, fiumi e gole sono uno spettacolo che davvero merita la fatica di una passeggiata all’aperto.
Dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini ai parchi regionali tanti sono i percorsi che riescono a far conoscere l’Umbria naturalistica.
Come per tutte le attività è sempre meglio, specie se si è alle prime armi, essere affiancati da una guida specializzata in escursioni che conosce il territorio e può, oltre a dare consigli sulla pratica della disciplina, garantire che le escursioni vengano fatte in totale sicurezza.
Sebbene si possa pensare che il trekking sia un’attività da praticare esclusivamente nelle stagioni calde, dato che spesso nelle zone collinose e montuose la neve copre gran parte dei sentieri da percorrere, in realtà si può praticare trekking anche nei periodi più freddi. Ci avviciniamo all’inverno ed anche in Umbria non è difficile aspettarsi la neve specie sulle cime più alte, il Vettore ed il Redentore. Ma anche in questi casi non ci sono problemi ci si attrezza con le ciaspole, le conosciutissime racchette da neve, e via pronti ad affrontare anche i sentieri innevati. Ovviamente con le ciaspole ai piedi i percorsi saranno più brevi proprio perché si fa più fatica e si procede più lentamente ma questo offre la possibilità di godersi con più tranquillità la natura circostante.
Per i più pigri poi ci sono anche le passeggiate o il trekking con muli e le escursioni con gli asini (i secondi destinati prevalentemente al trasporto dei bambini).
Oltre agli itinerari offerti dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini e dai parchi regionali, è possibile cimentarsi in percorsi di tipo misto, partendo cioè dai centri abitati di maggiore interesse storico, artistico e culturale in modo da visitare le bellezze che questi centri urbani offrono per poi spostarsi verso luoghi panoramici, boschi, laghi e fiumi dove godere dello spettacolo della natura.
Tante quindi le offerte di itinerari e tante le attività che oltre al trekking è possibile praticare. Si va dal rafting allo sci di fondo, passando per il nordic walking ed il tiro con l’arco, per finire con survival e mountain bike. Diverse sono pure le associazione e le strutture che offrono questo tipo di servizi nell’intero territorio, tutte con istruttori e guide specializzate e riconosciute dalla Regione Umbria, che accompagnano chiunque abbia voglia di cimentarsi in queste attività dai primi passi ai vari livelli di difficoltà superiori.
Box informativo
Parchi naturalisti:
Parco Nazionale dei monti Sibillini
Parco del monte Cucco
Parco del monte Subasio
Parco di Colfiorito
Parco del Trasimeno
Parco fluviale del Tevere
Monte Peglia Selva di Meana
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