lunedì 21 aprile 2008

Perugia sul tetto d’Europa La Sirio Perugia di pallavolo vince la sua seconda Champions League

Due anni dopo il successo di Cannes la Sirio Perugia si è aggiudicata l’Indesit European Champions League, il trofeo più prestigioso a livello continentale, battendo in finale, con un netto 3 a 1, le russe dello Zarechie Odintsovo che annoverano tra le proprie fila vecchie conoscenze del campionato italiano come la Sokolova e la Zhukova.
Il 6 aprile scorso, infatti, sono state le ragazze umbre guidate dal coach Emanuele Sbano a festeggiare, insieme ai propri sostenitori, nel Palacio de los Deportes di Murcia.
Una vittoria meritata per quello che Perugia ha fatto vedere in tutto il torneo. Per arrivare ad alzare la coppa, le ragazze hanno dovuto superare in due derby prima Jesi e poi in semifinale Novara, Murcia nel girone di qualificazione e quindi le russe (già battute un anno fa nella finale di coppa Cev in casa) nella finale.
La coppa quindi resta in Italia per il quarto anno consecutivo. Nelle ultime quattro edizioni, infatti, si sono state due squadre italiane a vincere il trofeo la Sirio (2006 – 2008) e la Foppapedretti Bergamo (2005 – 2007), questo a testimonianza dell’alto livello raggiunto dal volley italiano sia a livello di club che a livello di nazionale.
Altra soddisfazione nella notte di Murcia il riconoscimento quale migliore giocatrice della finale a Simona Gioli. La centrale, che milita da sei stagioni nella formazione umbra, ha trascinato le sue compagne alla conquista del trofeo, con i 21 punti della finale.
La giocatrice così ha commentato al termine della partita: «Sono due anni che aspettavo questo momento. A Cannes non ero in campo nella finale ma stavolta ho fatto di tutto per conquistare la coppa. Siamo state capaci – continua la Gioli – di raggiungere questo traguardo grazie al grande spirito del gruppo. Abbiamo lavorato veramente sodo per conquistare il trofeo, pertanto, ora siamo ancor più soddisfatte di aver raggiunto il nostro scopo. È sicuramente una squadra stupefacente la nostra. Il premio di Mvp – conclude – non me lo aspettavo perché abbiamo giocato tutte bene ed abbiamo tagliato insieme questo prestigioso traguardo. La marcia in più è la mentalità vincente del gruppo, quando siamo arrivate a Murcia ci siamo dette che la coppa doveva essere nostra e ci siamo riuscite».
Soddisfatto anche il coach Emanuele Sbano: «Siamo al settimo cielo, era un obiettivo a cui tenevamo davvero tantissimo, vincere in questa maniera è davvero stupendo. Sono due anni che stavamo pensando di tornare ad alzare questa coppa. Senza nulla togliere alle altre competizioni, la Champions League regala sensazioni ineguagliabili. Il segreto della squadra? Il gruppo, la tecnica e le qualità morali. Quando le ragazze vogliono ottenere qualcosa ci mettono l’anima».
Ormai abituato ai successi il presidente Carlo Iacone si lascia andare: «Abbiamo cercato con tutte le nostre forze di ottenere questo successo e lo festeggeremo degnamente, ma questo non ci fa venire meno la voglia di continuare a lottare in questa stagione per puntare anche allo scudetto. Siamo una società che incute rispetto e timore sempre ed ovunque. Con una mentalità vincente in campo e non solo. Abbiamo dimostrato che nei momenti importanti ci siamo. E continueremo a dimostrarlo».
Dopo i giusti festeggiamenti a cui si riferiva il presidente Iacone, le ragazze sono tornate subito al lavoro per cercare di raggiungere l’ultimo obiettivo stagionale, lo scudetto.
Nel cammino verso il tricolore la Sirio Perugia, che ha terminato la stagione regolare al terzo posto, si è trovata di fronte ai quarti la Yamamay Busto Arsizio battuta 2-0 (3-2; 2-0) ed in semifinale la Foppapedretti Bergamo superata per 2 a 1 (3-2; 0-3; 3-2).
Adesso le ragazze umbre se la dovranno vedere nella finale scudetto (al meglio delle 5 partite) contro la Scavolini Pesaro, prima al termine della regular season, uscita vincitrice per 2 a 0 (3-1; 3-1) dall’altra semifinale con l’Asystel Novara.

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