TRASIMENO – Si è appena conclusa a Torino la seconda edizione di Terra Madre l’assemblea mondiale delle Comunità del Cibo organizzata da Slow Food che quest’anno aveva lo slogan “buono, pulito e giusto”.
Inaugurata dal fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la rassegna, collegata al Salone del Gusto, ha visto, tra i cinquemila contadini, allevatori e pastori intervenuti da ogni angolo del pianeta, anche i delegati delle nove Comunità del Cibo umbre.
L’Umbria era infatti presente con i ‘Pescatori del Trasimeno’, gli ‘Allevatori e Casari della Valnerina’, la ‘Comunità dei Raccoglitori e Coltivatori di frutti selvatici dell’Alta Valle del Tevere’, la ‘Comunità dell’Olivo’, la ‘Comunità delle Cuoche popolari’, la ‘Comunità dello Zafferano di Cascia’, quella della ‘Fagiolina del Trasimeno’, della ‘Cipolla di Cannara’ ed, infine, la ‘Comunità della Roveja’, l’ultimo dei Presìdi creato da Slow Food in Umbria a tutela dei prodotti tipici.
Il lavoro di Slow Food in Umbria – sostiene Sonia Chellini, presidente di Slow Food Umbria – è quello di fare delle Comunità un punto di riferimento imprescindibile nell’ambito della valorizzazione agroalimentare della nostra regione. Il cibo non è solo nutrimento, ma è cultura e sapienza ed i produttori ne sono i custodi”.
Grande curiosità nei visitatori ha suscitato l’Isola del Gusto curata dalle ‘Strade del Vino’ della nostra regione. Molto apprezzato è stato un affollatissimo ‘Laboratorio del Gusto’ dal vivo sulla gastronomia del Lago Trasimeno, con i piatti tradizionali (carpa regina in porchetta, tegamaccio e zuppa di Fagiolina) realizzati da Ilio Chiucchiurlotto de ‘l’Acquario’ di Castiglione del Lago e condotto dai delegati delle Comunità delle Cuoche, dei Pescatori e della Fagiolina del Trasimeno.
Per l’occasione gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno poi tenuto una breve relazione sulla pesca tradizionale del Lago Trasimeno.
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