La campagna antievasione sui treni del trasporto regionale intrapresa da Trenitalia ha dato i suoi frutti anche in Umbria. Le linee sulle quali si è concentrata l’attività di controllo sono state la Perugia-Roma e la Foligno-Firenze e di conseguenza ha interessato anche i collegamenti utilizzati dai viaggiatori del Trasimeno.
Un primo, parziale bilancio, indica che a funzionare è stato soprattutto l’effetto deterrente. Nella prima settimana, dal 16 al 23 gennaio, in base ai controlli “a campione”, il “tasso di evasione” sul territorio umbro è praticamente crollato, scendendo dal 4% all’1%.
I treni controllati nella prima settimana (4 giornate lavorative) sono stati 34, per un totale di 3200 viaggiatori ai quali è stato chiesto di esibire biglietto o abbonamento. Di queste verifiche circa 2000 sono state effettuate alla discesa del treno e poco più di 1.300 a bordo. Le sanzioni applicate in questi primi giorni (25 euro più il prezzo del biglietto) sono state complessivamente 30 (delle quali 20 comminate nei controlli a terra e 10 in quelli effettuati a bordo treno) ed hanno in gran parte interessato viaggiatori sprovvisti di biglietto o che non lo avevano correttamente obliterato.
Il piano antievasione, la campagna di informazione e di sensibilizzazione che lo sostiene e i risultati conseguiti saranno nel frattempo monitorati già il 28 febbraio dal Comitato di Garanzia, che verificherà ogni due mesi l’andamento della campagna e del quale faranno parte, oltre al personale FS, anche le Associazioni dei Consumatori e dei Pendolari (per l’Umbria vi partecipano Assoutenti ATP, Federconsumatori ed il Comitato Pendolari di Terni).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento